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Fermata #114 - Lo Stato siamo noi?
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Fermata #114 - Lo Stato siamo noi?

L'analisi dell'economista Murray Rothbard sull'identità dello Stato. E' vero dire che "lo Stato siamo noi?" Qual è la differenza tra governo e individuo? L'estratto da "Anatomy of the State"

Libro: Anatomy of the State

Autore: Murray N. Rothbard

Editore: Ludwig von Mises Institute

Anno di pubblicazione: 1974. Ultima edizione 2018.


Quello che lo Stato non è

Lo Stato è quasi universalmente considerato un’istituzione di servizio sociale. Alcuni teorici venerano lo Stato come l’apoteosi della società; altri lo considerano un’organizzazione apprezzabile, anche se spesso inefficiente, per raggiungere scopi sociali; ma quasi tutti lo considerano un mezzo necessario per raggiungere gli scopi dell’umanità, un mezzo da schierare contro il “settore privato”. Con l’ascesa della democrazia, l’identificazione dello Stato con la società è stata raddoppiata, tanto che è comune ascoltare l’espressione di sentimenti che violano quasi ogni principio di ragione e di senso comune quali “il governo siamo noi”. Se “il governo siamo noi”, allora qualunque cosa un governo faccia ad un individuo non solo è giusta e tutt’altro che tirannica ma anche “volontaria” da parte dell’individuo interessato.

Se il governo si è gravato di un ingente debito pubblico che deve essere pagato tassando un gruppo per il beneficio di un altro, la realtà di questo gravame è oscurata dicendo che “siamo debitori di noi stessi”; se un governo chiama alla leva un uomo, o lo manda in prigione per dissenso d’opinione, allora “lo sta facendo a se stesso” e quindi nulla di deplorevole è accaduto. Secondo questo ragionamento, tutti gli ebrei uccisi dal governo nazista non furono uccisi; al contrario, essi devono essersi “suicidati”, poiché il governo erano loro (un governo democraticamente scelto), e quindi qualunque cosa il governo facesse loro era volontaria da parte loro. Si potrebbe pensare che non sia necessario insistere su questo punto, e tuttavia la schiacciante maggioranza della gente sostiene, in minore o maggior misura, questa credenza errata.

Dobbiamo quindi sottolineare che “noi” non siamo il governo; il governo non è “noi”. Il governo, in nessun senso preciso, “rappresenta” la maggioranza del popolo. Ma, anche se così fosse, anche se il 70 per cento del popolo decidesse di uccidere il restante 30 per cento, ciò sarebbe ancora un omicidio e non un suicidio volontario da parte della minoranza trucidata.

Se quindi lo Stato non è “noi”, che cos’è? In breve, lo Stato è quell’organizzazione della società che tenta di mantenere un monopolio nell’uso della forza e della violenza in una data area territoriale; in particolare, è la sola organizzazione nella società che ottiene le sue entrate non con contributi volontari o in pagamento di servizi resi ma con la coercizione. Mentre gli altri individui o istituzioni ottengono il loro reddito con la produzione di beni e servizi e con la pacifica e volontaria vendita di questi beni e servizi agli altri, lo Stato ottiene il suo reddito con l’uso della costrizione, cioè con l’uso e la minaccia della prigione e delle baionette.

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